Nel settembre del 1894 Antoine Lumière, il padre dei fratelli, assiste a Parigi a una dimostrazione del kinetoscopio di Thomas Edison. Ne rimane fortemente impressionato, ma immediatamente intuisce che è possibile far di meglio: i kinetoscopi, disposti in batterie, proponevano a singoli spettatori immagini di fotografie animate piccole e poco luminose.
"Bisogna
far uscire l'immagine dalla scatola. Rientro a Lione: i miei figli ci
riusciranno!"
Louis Lumière, nel dicembre del 1894, inventa un
sistema di scorrimento della pellicola e di arresto sull'immagine che, grazie
al fenomeno della persistenza retinica, è in grado di fornire la perfetta
illusione del movimento. L'idea è quella di un apparecchio leggero e versatile
in grado di riprendere le immagini, stamparle, svilupparle e infine di
proiettarle.
"E così una notte successe che mio fratello
inventò il cinematografo" , ha confidato
Auguste Lumière a Paul Paviot.
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